お土産 Odosan

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nihonshinwa

Durante un viaggio in Giapppone si possono acquistare diversi souvenir caratteristici, ad esempio:

Kokeshi (こけし) sono di sicuro i più noti oggetti del Sol Levante, trattasi di bambole tradizionali giapponesi (originarie della regione di Tōhoku).

Realizzate a mano in legno, hanno un busto semplice cilindrico e una larga testa sferica, con poche linee stilizzate a definire i caratteri del viso. Una caratteristica delle bambole kokeshi è la mancanza di braccia e gambe (sarebbero proprio loro ad aver ispirato la prima matrioska russa). Oltre a ornare le case giapponesi sono ritenute di buon auspicio (anche di più del famoso Maneki Neko) sono oggetti raffinati, da collezione e da regalare a persone molto speciali. Ne essistono di due tipi:

Dentō-kokeshi (伝統こけし) queste kokeshi tradizionali hanno solitamente un busto più lungo e una testa più piccola e sono diffuse soprattutto nella Miyagi-ken, Akita-ken, Iwate-ken e Yamagata-ken.

Shingata-kokeshi (新型こけし) queste kokeshi creative si distinguono dalle precedenti per il busto più corto e arrotondato da una parte mentre dall’altra per l’uso di colori e motivi più moderni, possono essere trovate facilmente anche nelle grandi città poiché non sono specifiche di nessuna zona del Giappone.

La città di Naruko (nella Miyagi-ken) è una delle più note per la fabbricazione di questi meravigliosi oggetti dell’artigianato giapponese. Presso la città di Osaki (nella Miyagi-ken) è presente un museo con espone circa 5000 kokeshi. La strada di Nakamise-Dori presso il quartiere di Asakusa (uno dei 23 wards di Tōkyō-to) sono presenti diversi negozi caratteristici dedicati alle kokeshi.

Daruma (達磨) sono bambole giapponesi senza gambe né braccia con un volto stilizzato di uomo con barba e baffi che raffigura Bodhidharma (un monaco buddhista persiano padre del buddhismo Zen).

Una caratteristica di queste bambole è quella di acquistarla con il volto bianco perché la tradizone vuole che si deve disegnare un occhio esprimendo un desiderio, quando poi il desiderio si realizza si disegna anche l’altro.